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Assemblea Generale

Assemblea Generale

Organo plenario delle Nazioni Unite in cui sono rappresentati su base di uguaglianza tutti gli Stati Membri, l’Assemblea Generale si riunisce in sessione ordinaria annuale, sessioni speciali e sessioni speciali d’emergenza. L’Assemblea può discutere di qualsiasi questione che rientri nei fini delle Nazioni Unite e indirizzare raccomandazioni agli Stati, membri e non membri, e agli altri organi dell’ONU. In tema di mantenimento della pace, le sue funzioni incontrano i limiti stabiliti dalla Carta, che assegna la responsabilità principale in questa materia al Consiglio di Sicurezza. L’Assemblea adotta il bilancio dell’Organizzazione e ripartisce le spese tra gli Stati membri; decide sull’ammissione di nuovi Membri, sulla sospensione ed espulsione di Stati membri, sulla scelta dei Membri elettivi del Consiglio di Sicurezza, sull’elezione dei Membri del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite e può istituire propri organi sussidiari. L’azione dell’Assemblea è stata determinante soprattutto nel settore della decolonizzazione, in quello della promozione e tutela dei diritti umani e nella formazione del diritto dell’ambiente, assicurando un contributo fondamentale alla codificazione e allo sviluppo progressivo del diritto internazionale.

L’Assemblea Generale è la principale sede in cui si sviluppa l’azione dell’Italia alle Nazioni Unite, concentrandosi su alcune tematiche prioritarie in cui il nostro Paese si è distinto per il ruolo di impulso e la capacità di dialogo e mediazione. Tra queste:

Diritti umani: promotrice del multilateralismo e di un ordine internazionale fondato sul diritto, l’Italia pone al centro della sua politica estera, bilaterale e multilaterale, un approccio fondato sul rispetto della persona e sulla promozione e tutela dei suoi diritti e libertà fondamentali. Su queste premesse, l’Italia ha presentato la sua candidatura al Consiglio Diritti Umani e ne ha fatto parte per il mandato 2019-2021. Il nostro impegno si è tradotto all’ONU in molteplici iniziative e campagne a sostegno, ad esempio, dei diritti della donna e dei bambini, come quelle contro le mutilazioni genitali femminili, i matrimoni precoci e forzati e contro il reclutamento e sfruttamento dei bambini soldato. L’Italia ha proposto nel 2007 la prima risoluzione dell’Assemblea Generale sulla moratoria globale sull’uso della pena di morte. Grazie anche all’impegno da noi profuso per sensibilizzare gli Stati Membri su questo tema, la risoluzione, adottata ogni due anni, è arrivata ad ottenere nel 2020 123 voti a favore, il piu’ alto numero ottenuto dal 2007. L’Italia e il Qatar hanno presieduto inoltre, per il 2018, il Gruppo di Amici sulla Responsabilità di Proteggere (R2P). Grazie all’azione del Gruppo, l’Assemblea Generale ha tenuto nel giugno 2018 il primo dibattito formale sull’R2P.

Terrorismo e crimine organizzato: impegnata, sul piano interno e internazionale, nell’attuazione della Strategia Globale contro il Terrorismo, la cornice internazionale definita dall’Assemblea Generale nel 2006 per il contrasto al fenomeno, l’Italia ha anche partecipato attivamente al suo processo revisionale, compiuto ogni due anni e da ultimo conclusosi a New York nel giugno 2018. L’Italia è fortemente impegnata anche sul fronte delle risoluzioni che trattano della tutela dei diritti umani nell’ambito delle iniziative anti terrorismo. Il nostro Paese è inoltre promotore di una risoluzione annuale dell’Assemblea Generale sul crimine organizzato: essa rappresenta lo strumento principale per l’attuazione del programma ONU per la prevenzione del crimine e la giustizia penale, definite dalla Convenzione di Palermo contro il crimine organizzato e dai suoi Protocolli. Importante l’impegno italiano per il buon esito dei negoziati delle risoluzioni in materia di contrasto alla corruzione e all’abuso delle sostanze stupefacenti. Infine, su nostro impulso, è stato istituito nell’aprile 2018 un Gruppo di Amici per la tutela dei beni culturali dal traffico illecito e dalla distruzione per mano di gruppi terroristici e in situazioni di conflitto.

Sviluppo sostenibile: attuazione dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030, cambiamento climatico e protezione dell’ambiente sono aree in cui l’Italia è tradizionalmente in prima linea con iniziative che riflettono tanto l’impegno a livello nazionale per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dei target fissati dalla Convenzione quadro ONU sul cambiamento climatico, che la cooperazione di lungo corso stabilita con i paesi in via di sviluppo maggiormente esposti ai fenomeni climatici e, in particolare, con i Paesi della fascia del Sahel e dell’Africa subsahariana in generale e con Piccoli Stati Insulari del Pacifico (SIDS). Tra le attività di cui ci siamo fatti promotori, la cosiddetta Iniziativa 10×20, ispirata all’Obiettivo 14 dell’Agenda 2030 sulla conservazione e l’utilizzo sostenibile di oceani, mari e risorse marine e al Target 20 che ha previsto di conservare almeno il 10% delle aree marine entro il 2020.