NOTA STAMPA
New York, 25 novembre. ONU, Giornata contro la Violenza sulle Donne. Italia in prima linea su lotta a mutilazioni genitali femminili e matrimoni precoci forzati, a un mese dalla vice-presidenza di UN Women
“Nel 2021, quasi una donna su cinque tra i 20 e i 24 anni si è sposata prima di compiere 18 anni. Meno del 40% delle donne che subiscono violenza cerca aiuto di qualsiasi tipo” cosi’ l’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia alle Nazioni Unite nel suo video-messaggio in occasione della ricorrenza del 25 novembre.
Molti i dati allarmanti ricordati dall’Ambasciatore, che ha denunciato anche la piaga della violenza sessuale nei conflitti, riemersa in tutta la sua atrocità a causa della guerra in Ucraina e dell’aggravarsi dei conflitti a livello globale.
“È giunto il momento di porre fine a una delle più diffuse, persistenti e devastanti violazioni dei diritti umani nel mondo di oggi, che rimane in gran parte non denunciata a causa dell’impunità, del silenzio, dello stigma e della vergogna che la circondano”, nelle parole di Massari.
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Le statistiche sono purtroppo ancor piu’ drammatiche se guardiamo al femminicidio: la Rappresentanza italiana all’ONU ha condiviso il nuovo rapporto ONU che parla di 5 donne o ragazze uccise ogni ora nel mondo, per mano di un membro della loro stessa famiglia.
“Per questo motivo abbiamo aumentato il nostro sostegno finanziario complessivo a UN Women, UNICEF e UNFPA”, ha sottolineato l’Ambasciatore, riferendosi alle maggiori entita’ delle Nazioni Unite impegnate per i diritti delle donne, delle ragazze e delle madri, attraverso programmi fra cui quelli alla lotta alle mutilazioni genitali femminili e ai matrimoni precoci forzati.
Da gennaio 2023 l’Italia assumera’ la vicepresidenza del Consiglio di amministrazione di UN Women: “Onorerò il mio impegno rafforzando l’azione multilaterale e incoraggiando iniziative che coinvolgano tutte le parti interessate”, ha affermato il Rappresentante Permanente.