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62ma Sessione della Commissione ONU sulla Condizione Femminile (CSW62)

Intervento della Vice Ministra dello Sviluppo Economico, On. Teresa Bellanova, al Dialogo Interattivo a livello ministeriale su “Building alliances to achieve gender equality and empower rural women and girls” —

Signor Presidente,
Gentili Colleghe e Colleghi,
Signore e Signori,

nei Paesi in via di Sviluppo le donne e le ragazze impegnate nell’economia rurale svolgono un ruolo di primo piano. Ritengo pertanto importante soffermarmi sull’azione della Cooperazione Italiana a favore dei diritti delle donne e dell’empowerment femminile che si esplica sia attraverso interventi mirati che attraverso componenti trasversali in altri settori tematici.

Sul piano delle azioni mirate, la Cooperazione Italiana agisce per favorire l’educazione e la formazione professionale di bambine e ragazze, il miglioramento della condizione economica femminile, la tutela della salute sessuale e riproduttiva delle donne, la promozione di leggi nazionali che contrastino le discriminazioni e la violenza di genere.

La nostra Cooperazione sostiene le donne anche nel loro ruolo di promotrici della trasformazione politica e sociale e di fattore di stabilizzazione e crescita economica dell’intera società e, in tale visione, incorporiamo una componente trasversale che mette le donne al centro di dinamiche socio-economiche durevoli anche in iniziative a favore dello sviluppo agricolo e del sostegno al settore privato.

Le donne sono in particolare tra le principali attrici e beneficiarie delle attività del “Programma Agricolo Italia-Senegal – PAIS”, che consiste in un credito d’aiuto di 15 milioni di Euro volto ad aumentare le produzioni, i rendimenti e i redditi agricoli. L’integrazione della dimensione di genere nel programma è garantita anche dal coinvolgimento del Ministero della Donna, della Famiglia e dell’Infanzia senegalese, attraverso l’elaborazione di indicatori specifici di genere per il monitoraggio e la valutazione delle attività produttive.

Anche il credito d’aiuto di 30 milioni di Euro a favore del Governo etiope per il progetto “Sviluppo inclusivo e sostenibile delle filiere agricole in Oromia e nella Regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud” presenta una forte componente di genere: le attività previste sono volte a creare un adeguato spazio di partecipazione delle donne ai benefici delle filiere attraverso un significativo aumento della loro presenza all’interno delle cooperative (dal 20% al 50%), la creazione di cooperative guidate da donne nel settore dell’industria alimentare e il rafforzamento delle capacità e della conoscenza degli aspetti di genere dei servizi di consulenza.

Gentili colleghi,

siamo convinti che solo attraverso una progressiva integrazione delle donne nel tessuto produttivo dei singoli paesi si possa favorire, da un lato, una più rapida crescita economica e, dall’altro, si possa contribuire all’immissione di energie innovative capaci di aprire la strada ad un futuro migliore per tutte le popolazioni.

Grazie.