(Il Palazzo di Vetro, Quartier Generale delle Nazioni Unite a New York.
Photo Credit: Ufficio Stampa della Missione Permanente d’Italia alle Nazioni Unite – NY)
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Il 14 dicembre del 1955 l’Italia ha aderito alla Carta delle Nazioni Unite, divenendo membro dell’Organizzazione.
Ha avuto inizio allora una lunga storia di collaborazione, sostegno e impulso alle attività dell’ONU, che è la logica conseguenza dell’approccio multilateralista che caratterizza la politica estera italiana.
L’Italia partecipa alle attività delle Nazioni Unite con impegno crescente, contribuendo al perseguimento degli obiettivi della Carta, dal mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, alla promozione e difesa dei diritti umani, allo sviluppo sostenibile.
In questi decenni l’Italia ha contribuito con determinazione all’elaborazione delle Risoluzioni dell’Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza che hanno dato vita a grandi innovazioni sul piano delle norme internazionali. Le campagne in favore della moratoria della pena capitale, quelle per promuovere l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne e delle bambine (anche attraverso la lotta a pratiche quali le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni precoci e forzati), le battaglie contro ogni forma di discriminazione religiosa e in favore della libertà di opinione, sono alcuni dei temi che vedono il nostro Paese in prima fila.
Grazie anche alla costante opera di mediazione svolta dall’Italia, è stato possibile, con il trascorrere degli anni, attenuare le differenze di posizione tra Paesi, avvicinando le rispettive visioni e consentendo quindi di ampliare il consenso su molti argomenti.
L’Italia ha altresì condiviso direttamente le responsabilità che derivano dalla sicurezza collettiva, ricoprendo per sette volte il ruolo di membro non permanente del Consiglio di Sicurezza, e partecipando alle operazioni di pace.
A quasi 70 anni dal nostro ingresso nell’Organizzazione, il nostro contributo al raggiungimento degli obiettivi della Carta continua a essere incondizionato e apprezzato. Siamo i settimi contributori al bilancio regolare e a quello delle operazioni di pace, e il primo fornitore di truppe tra i Paesi occidentali alle operazioni di peacekeeping. Dal 2006, l’Italia partecipa alla missione UNIFIL, schierata nel Libano del Sud. Ospitiamo il terzo maggior polo dell’ONU dopo New York e Ginevra: dal Polo Romano dell’Alimentazione con la FAO, l’IFAD e il PAM, alla base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi, al Polo Torinese, dove opera lo Staff College centro di formazione dell’intero sistema ONU.
SEDI ONU IN ITALIA
A Roma hanno sede importanti strutture ONU, tra cui:
– Polo agro-alimentare delle Nazioni Unite, di cui fanno parte l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il Programma Alimentare Mondiale (PAM/WFP) e il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD).
– Ufficio della Rappresentanza regionale per l’Europa meridionale di UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees)
– Ufficio Risorse Umane per la Cooperazione Internazionale del Dipartimento ONU per gli Affari Economici e Sociali (UNDESA)
Brindisi ospita il polo logistico e di assistenza umanitaria dell’ONU, costituito da:
– Global Service Center, base che fornisce sostegno logistico a tutte le missioni militari e civili ONU e di cui si è celebrato il 25mo anniversario in occasione della visita bilaterale in Italia del SG Guterres nel dicembre 2019;
– Base di Pronto Intervento Umanitario gestita dal PAM, da cui partono i primi soccorsi di emergenza in grado di raggiungere le aree di crisi nell’arco di 24/48 ore.
Ha sede a Torino il polo formativo e di ricerca dell’ONU, di cui fanno parte:
– UN System Staff College, competente per la formazione e l’aggiornamento dei funzionari del sistema ONU;
– Centro di Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL);
– Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia (UNICRI).
A Trieste ha sede un Polo di ricerca scientifica delle Nazioni Unite, costituito da:
– Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP);
– dall’Accademia delle Scienze per i Paesi in Via di Sviluppo (TWAS).
– Inter Academy Panel (IAP) e Inter Academy Medical Panel (IAMP)
A Venezia operano:
– Ufficio Regionale dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa;
– Ufficio Europeo per gli Investimenti per la Salute e lo Sviluppo dell’OMS.
A Firenze è attivo il Centro di ricerca UNICEF Innocenti.
Perugia ospita il Segretariato del Programma per la Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali.
A Vicenza ha sede il Centre of Excellence for the Stability Police Units (CoESPU) per la formazione del personale militare e di polizia destinato a operazioni di pace.
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