L’Italia è profondamente impegnata nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, e della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Dal gennaio 2022 l’Italia è annoverata tra i 54 membri del Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC), organo che svolge un ruolo centrale di coordinamento nel settore dello sviluppo sostenibile e per la discussione di temi sociali ed economici e di cui l’Ambasciatore Maurizio Massari ha svolto la Vice-Presidenza dal luglio 2022 al luglio 2023. Il 7 giugno 2024, l’Italia è stata rieletta a New York membro dell’ECOSOC per il triennio 2025-2027. L’Italia e’ stata il Paese piu’ votato fra i Paesi Occidentali, a testimonianza della solida reputazione costruita dal nostro Paese attraverso il suo impegno di lunga data per i temi ambientali e la sostenibilita’. Tale impegno e’ stato testimoniato nel 2021 anche nel corso del partenariato dell’Italia con il Regno Unito per la COP26 sul cambiamento climatico – con l’evento Youth 4 Climate ospitato per la prima volta a Milano alla presenza di oltre 400 giovani da tutto il mondo – e si e’ intensificata in occasione del Foro Politico di Alto Livello per lo Sviluppo Sostenibile (HLPF 2022), nel cui ambito l’Italia ha co-facilitato insieme con Nauru un complesso negoziato sulla Dichiarazione Ministeriale sullo stato di attuazione dell’Agenda 2030 e dei suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) adottata il 18 luglio 2022 dall’ECOSOC.
Ospitiamo il polo agroalimentare delle Nazioni Unite (FAO, PAM, IFAD), la cui presenza a Roma ha sempre facilitato una comunicazione costante e un reciproco arricchimento tra ONU e Italia in particolare sull’SDG 2 “Zero Fame”. Dai vertici del G8 all’organizzazione di “Expo Milano 2015”, la presenza in Italia delle Nazioni Unite ha storicamente costituito uno stimolo all’elaborazione di proposte innovative tra cui, solo per citarne alcune, l’iniziativa AFSI (“L’Aquila Food Security Initiative”) sulla sicurezza alimentare adottata al vertice G8 dell’Aquila del 2009, la “Carta di Milano” che ambisce a rappresentare l’eredità di “Expo Milano 2015” per le generazioni future, e la G7 Apulia Food Systems Initiative (2024). In tale contesto si ricorda anche come l’Italia abbia ospitato il Pre-Vertice ONU sui Sistemi Alimentari (2021) e lo “Stocktaking Moment” del Vertice ONU sui Sistemi Alimentari (2023). L’Italia a New York svolge un ruolo di primo piano anche in qualita’ di Presidente del Gruppo di Amici della Sicurezza Alimentare e Nutrizione.
Siamo sostenitori di un approccio integrato alle politiche di sviluppo, fondato sull’armonizzazione, sul coordinamento e sull’efficacia degli aiuti nonché su un’equilibrata considerazione dei principali fattori di sviluppo. Un ulteriore aspetto cruciale dell’azione dell’Italia è il sostegno all’attività di Fondi e Programmi delle Nazioni Unite (UNDP, UNICEF, UNFPA, UN Women) sia attraverso la partecipazione ai rispettivi Consigli Esecutivi sia con i contributi finanziari della Cooperazione allo Sviluppo. Una punta di eccellenza è rappresentata dalla collaborazione con l’UNICEF. L’Italia ospita a Firenze sia il Centro di Ricerca Innocenti sia l’Ufficio del Fondo per la ricerca e la gestione della conoscenza di cui l’Italia è uno dei principali contribuenti. Tradizionalmente molto intensa è anche la collaborazione con il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali dell’ONU (UNDESA), disciplinata da un Memorandum di intesa bilaterale del 1996 e testimoniata dalla presenza a Roma dell’unico Ufficio di UNDESA situato al di fuori di New York.
UN Photo/Logan Abassi
Proprio per la sensibilità ai temi ambientali l’Italia guarda con preoccupata attenzione alla situazione dei Piccoli Stati Insulari, la cui stessa esistenza, in alcuni casi, è seriamente e concretamente minacciata dalle conseguenze dei cambiamenti climatici, così come a quella dei Paesi a elevato tasso di biodiversità, in cui la conservazione del patrimonio ambientale risponde a un interesse collettivo della comunità internazionale. L’impegno italiano in attività di cooperazione a beneficio dei Piccoli Stati Insulari del Pacifico, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili, rappresenta una buona prassi riconosciuta a livello internazionale e indicata come approccio esemplare allo sviluppo sostenibile.