New York, 13 marzo 2018. Il Rappresentante Permanente italiano alle Nazioni Unite Ambasciatore Sebastiano Cardi è intervenuto questa mattina alla Commissione per il Peacebuilding nella configurazione Liberia, la prima riunione in una configurazione paese cui l’Italia partecipa dall’inizio del suo mandato in Commissione per il 2018. Alla riunione dell’organo, che la Svezia presiede nella configurazione dedicata alla Liberia, sono intervenuti la Vice Segretario Generale Amina Mohammed e l’Amministratore UNDP Achim Steiner.
“Il caso della Liberia conferma che l’attuazione delle agende sul peacebuilding e sustaning peace è una priorità”, ha affermato l’Ambasciatore Cardi auspicando una prosecuzione della riflessione avviata la scorsa settimana con la presentazione del rapporto del Segretario Generale su peacebuilding e sustaining peace.
“Coordinamento, coerenza e ownership nazionale devono costituire il fondamento della nostra azione” ha affermato Cardi con riferimento all’esigenza di una maggiore integrazione dell’azione ONU lungo le direttrici individuate dalla riforma promossa dal Segretario Generale nei pilastri sicurezza e sviluppo, e di un coordinamento efficace tra gli attori internazionali, cui la Peacebuilding Commission può assicurare un importante contributo.
Confermando il sostegno dell’Italia alla Liberia e al ruolo della Commissione nell’accompagnare il processo nazionale di stabilizzazione, l’Ambasciatore Cardi ha evidenziato che anche in questo caso “il legame tra pace, sicurezza, sviluppo socioeconomico e diritti umani e l’esigenza urgente di mettere i diritti e bisogni della persona al centro”, in linea con l’Agenda 2030, “devono guidare l’azione delle Nazioni Unite”.