Intervento pronunciato dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, al Meeting di Alto Livello sulla “Protection of the Global Climate for Present and Future Generations of Humankind” —
Presidente, Segretario Generale, Signori Primi Ministri, Ministri e Rappresentanti dei Governi,
Le risposte alle minacce del cambiamento climatico e le azioni per uno sviluppo sostenibile ci impongono una visione di lungo termine che sia in grado di offrire soluzioni alle generazioni presenti e future sulla base di politiche e misure efficaci e da adottare fin da ora.
Il Segretario Generale Guterres ha recentemente definito il cambiamento climatico come il più importante rischio sistemico per l’economia globale e per il prossimo futuro, e noi concordiamo pienamente.
Alla COP 24 in Polonia lo scorso dicembre, abbiamo prodotto con un buon successo un insieme di regole per l’attuazione dell’accordo di Parigi che sono comuni, sufficientemente robuste, equilibrate e tarate” sulle capacità e gli impegni nazionali di ciascuno, in linea con quanto ci eravamo prefissati. Ora, a nostro avviso, è assolutamente prioritario rivolgere tutti i nostri sforzi perché si assicuri l’elevazione dell’ambizione necessaria per dare seguito alle indicazioni della scienza.
La sfida è quella di rafforzare la nostra capacità di lavorare insieme per obiettivi comuni, convogliando le iniziative messe in campo in un’ottica di sostenibilità. Il successo dell’Agenda 2030 e l’attuazione degli impegni di Parigi deriveranno proprio da questa capacità di governare la complessità in modo integrato, bilanciato e coerente all’interno degli strumenti in essere e in previsione.
L’Italia sta lavorando in questa direzione per dare un senso universale al suo operato in una duplice funzione di responsabilità e di coerenza tra le politiche nazionali di promozione della sostenibilità e gli impegni volti verso l’esterno, sia in termini di cooperazione allo sviluppo che di sostegno e supporto ad iniziative globali comuni.
Essere ambiziosi in casa per proporre, legittimamente e convintamente, ambizione e leadership sul piano internazionale.
È con questo spirito che l’Italia, in collaborazione con FAO e UNDP, ha recentemente inaugurato il Centro per il clima e lo sviluppo sostenibile per l’Africa, una piattaforma per fare sinergia fra i vari interventi per il clima e la sostenibilità nel continente africano. Attraverso il Centro, peraltro, si è dato sostegno all’azione del Segretario generale per il Sahel, e nella medesima ottica stiamo pensando di lanciare simili iniziative in altri contesti geografici del pianeta.
È sempre con questo spirito che stiamo definendo numerosi accordi di partnership con Paesi africani e Piccole Isole del Pacifico che ci vedono al loro fianco nella tutela dell’acqua, le energie rinnovabili, la resilienza e l’adattamento, la mobilità sostenibile a il capacity building.
E ancora con questo spirito, oltre che con la passione, la volontà e la determinazione, che pensiamo di avere tutte le carte in regola proponendoci ad ospitare la COP 26 nel 2020.
Vogliamo, in questo che sara’ un appuntamento fondamentale per il futuro del pianeta mettere a disposizione il patrimonio italiano di credibilità, di capacità di dialogo e di ascolto verso tutto il mondo, per raggiungere risultati concreti sulla via della protezione del clima globale per le generazioni presenti e future.
Il tempo di agire è ora! E quel tempo si deve concretizzare qui nella casa delle Nazioni Unite, nella casa dell’inclusione, del dialogo e del confronto. Se non si decide ora e qui, avremo perso tutti e avremo perso tutto!
Grazie.