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75ma UNGA – Comunicato Stampa – Incontro virtuale dei Ministri dei Paesi appartenenti al Gruppo “Uniting for Consensus” (UfC)

COMUNICATO STAMPA

I Ministri dei Paesi appartenenti al Gruppo “Uniting for Consensus” (UfC) hanno tenuto oggi un incontro virtuale per valutare lo stato del processo di riforma del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Pur avendo subito il profondo impatto dalla tragica pandemia di Covid-19, che ha consentito lo svolgimento di solo due incontri, gli ultimi Negoziati Intergovernativi (IGN) sulla riforma del Consiglio di Sicurezza hanno confermato l’impegno dei membri a favore del processo di riforma. Allo stesso tempo, hanno mostrato il persistere di opinioni divergenti su aspetti chiave della riforma, come il veto e le categorie di membri.

Fortemente impegnati a raggiungere una soluzione consensuale a questa questione di vecchia data, i Ministri del UfC hanno riaffermato che l’IGN rimane l’unica sede legittima per la discussione sulla riforma del Consiglio di sicurezza, in piena trasparenza e con la partecipazione di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite.

In questo senso, i Ministri del UfC hanno reiterato la necessità e l’urgenza che gli Stati membri delle Nazioni Unite concordino su un modello di riforma in grado di rendere il futuro Consiglio di Sicurezza allargato più democratico, responsabile, rappresentativo, trasparente ed efficace: un Consiglio di Sicurezza riformato la cui maggiore legittimazione presso gli Stati membri e il pubblico alimenterebbe la fiducia nelle Nazioni Unite e rafforzerebbe il multilateralismo.

I Ministri del UfC hanno pertanto fatto appello a tutti gli Stati membri affinché continuino a impegnarsi in modo costruttivo nella ricerca di una soluzione di compromesso giusta ed equa che soddisfi l’interesse collettivo di tutti i 193 membri dell’ONU, ottenendo il più ampio sostegno politico possibile dai membri.

Coerentemente con il loro approccio, i Ministri del UfC hanno deciso di continuare a lavorare per sostenere le aspirazioni dei Paesi africani a una più equa rappresentanza del loro Continente in un Consiglio di Sicurezza riformato, così come le aspirazioni di altre Regioni in via di sviluppo, dei piccoli Stati e dei SIDS.

I Ministri del UfC hanno confermato la loro contrarietà all’allargamento del Consiglio di Sicurezza a nuovi membri permanenti: un Consiglio di Sicurezza efficace e democratico non può essere riformato con l’aggiunta di nuovi membri con diritti nazionali esclusivi e privilegi diseguali.

Incoraggiati dalla crescente comprensione del loro approccio, i Ministri del UfC hanno ribadito il loro pieno impegno a impegnarsi in buona fede in discussioni costruttive con tutti gli Stati membri al fine di realizzare un’efficace riforma delle Nazioni Unite a vantaggio di tutti i membri dell’ONU.

New York, 28 settembre 2020

 

Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale – Comunicato stampa (link)