In occasione della giornata mondiale delle Nazioni Unite, l’Italia riafferma il suo fermo sostegno al multilateralismo, di cui l’ONU, l’unica Organizzazione internazionale a vocazione universale, costituisce il pilastro fondamentale.
Il Covid-19 si è rivelato un catalizzatore di fragilità, acutizzando la gravità di squilibri esistenti e la complessità delle sfide globali.
La pandemia ha così reso evidente l’opportunità di ricostruire meglio, perseguendo gli obiettivi di una ‘better recovery’ e di un ‘new global deal’, per usare le parole del Segretario Generale Guterres.
A questo proposito, l’Italia è impegnata per la riforma dell’ONU e, in particolare, del Consiglio di Sicurezza, per renderlo più democratico, trasparente, rappresentativo, responsabile ed efficiente.
L’Italia sta facendo e farà la sua parte affinché l’Organizzazione sia sempre più attenta al contributo della società civile, delle donne, dei giovani.
L’Italia è il settimo contributore al bilancio ordinario e a quello delle operazioni dipeacekeeping delle Nazioni Unite e è il primo contributore di caschi blu tra i Paesi occidentali.
Questo impegno discende coerentemente dalla centralità del multilateralismo tra le linee-guida della politica estera dell’Italia. Credere e investire nelle Nazioni Unite significa agire convintamente per trasformare in azioni concrete il principio della solidarietà internazionale.
Ricordiamo oggi i valori della Carta ONU (pace, sviluppo e diritti umani) e riaffermiamo il nostro impegno nel promuoverli ogni giorno.
Nota Farnesina – Giornata mondiale delle Nazioni Unite