NOTA STAMPA
New York, 15 giugno 2022. Al via da ieri al Palazzo di Vetro la 15ma Conferenza degli Stati Parte della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità. Oggi al quartier generale ONU l’evento targato Italia, organizzato dalla Missione Permanente italiana all’ONU insieme con UNICEF e UNDESA (Dipartimento ONU per gli Affari Economici e Sociali) e in collaborazione con Albania, Monaco, Qatar e Sudafrica.
L’appuntamento, dedicato al ruolo dello sport e della cultura nel costruire società inclusive per le persone con disabilità nel post-COVID-19, vede protagoniste diverse ONG di settore, fra cui le italiane “Progetto Filippide” (impegnata in programmi sportivi per persone con autismo) e “Teatro Patologico” (specializzata in teatro-terapia), già note a New York per le collaborazioni di lunga data con UNDESA e altri enti ONU.
“L’Italia è da sempre all’avanguardia nella promozione dei diritti delle persone con disabilità. La loro partecipazione attiva e inclusione sociale sono al centro della nostra agenda internazionale nel campo dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo, per garantire che ‘nessuno venga lasciato indietro’ come ci chiede l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite“, nelle parole del Rappresentante Permanente d’Italia all’ONU Maurizio Massari. “Crediamo fermamente nel cambio di paradigma sulla disabilità promosso dalla Convenzione ONU: passare da un approccio basato sulle cure mediche, a un più ampio approccio basato sui diritti umani”, ha evidenziato l’Ambasciatore.
La piena partecipazione alla vita sociale, culturale ed economica è ancora ostacolata dal persistere di barriere fisiche, culturali, informative, con la pandemia che ha peggiorato il quadro: le restrizioni adottate a livello globale hanno avuto un impatto particolarmente forte sulle persone con disabilità. Per questo, l’evento ha puntato i riflettori sul contributo delle organizzazioni della società civile nella progettazione e attuazione delle strategie di inclusione, condividendo lezioni apprese e storie di successo con un focus su sport e teatro come strumenti di inclusione nella comunità. Sport e cultura sono infatti veicoli di pace, inclusione, coesione sociale e democrazia.
Non è mancato un riferimento alle conseguenze della guerra ucraina: l’ONG Progetto Filippide ha al riguardo valorizzato la recente assistenza fornita ai bambini ucraini rifugiati affetti da autismo. A pronunciare le considerazioni conclusive dell’evento, la International Disability Alliance, ONG di settore piu’ rappresentativa a livello internazionale.