Briefing del Consiglio di Sicurezza ONU sull’Ucraina
29 luglio 2022
Intervento del Rappresentante Permanente dell’Italia all’ONU, Amb. Maurizio Massari
*Traduzione di cortesia in italiano. Fa fede la versione inglese*
Signor Presidente,
desidero ringraziare il Brasile per aver organizzato questo tempestivo briefing e la USG – Segretaria Generale Aggiunta Di Carlo per il suo approfondito aggiornamento della situazione sul campo. L’Italia si allinea alla dichiarazione del Rappresentante dell’Unione Europea e desidera aggiungere alcune osservazioni a titolo nazionale.
L’Italia accoglie con favore l’accordo raggiunto a Istanbul per la ripresa delle cruciali esportazioni di cereali dai porti ucraini del Mar Nero. La sua rapida ed efficace attuazione è di estrema importanza per l’intera comunità internazionale. Si tratta di un meccanismo chiave per garantire l’accesso al cibo e prevenire una crisi alimentare peggiore, soprattutto nei Paesi più esposti e vulnerabili dell’Africa, del Medio Oriente e del Sud-Est asiatico, che non possono permettersi ulteriori rischi di carestia.
Signor Presidente,
vorrei innanzitutto elogiare l’impegno personale e la leadership del Segretario Generale, nonché l’azione e gli sforzi fondamentali e instancabili di Martin Griffiths, Rebeca Grynspan e dei loro team, che si sono rivelati decisivi per il raggiungimento di questo accordo. Ringraziamo anche l’eccezionale impegno della Turchia per incanalare efficacemente gli sforzi diplomatici, ospitando anche il Centro di coordinamento congiunto di Istanbul che supervisionerà le partenze da tre porti ucraini e l’attuazione delle disposizioni dell’accordo. Ci auguriamo che questo sia anche un passo positivo verso un impegno diplomatico più ampio.
Nel ribadire il suo costante sostegno all’Ucraina e al popolo ucraino, l’Italia persevera nella più ferma condanna dell’aggressione ingiustificata e non provocata da parte della Federazione Russa. Siamo profondamente turbati dai continui attacchi, sottolineati dalla USG Di Carlo, contro la popolazione civile, inclusi donne e bambini, e dalle testimonianze e dai report di crimini di guerra, le gravi violazioni del diritto umanitario internazionale e gravi violazioni del diritto internazionale dei diritti umani perpetrati dalle forze armate russe.
Ma anche gli impatti globali dell’aggressione russa diventano ogni giorno più evidenti, a causa delle limitazioni alla produzione e alla distribuzione agricola, l’aumento dei prezzi sta esponendo i Paesi in via di sviluppo e vulnerabili a crisi multidimensionali, come riportato dal Global Crisis Response Group delle Nazioni Unite. Dall’inizio della guerra, milioni di tonnellate di grano sono rimaste bloccate nei porti ucraini del Mar Nero e sono state persino bersagliate dai bombardamenti russi, innescando enormi conseguenze umanitarie sui Paesi in via di sviluppo, condannando alla fame bambini, donne e uomini lontani dalla linea del fronte del conflitto. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per mitigare, limitare e affrontare tutti gli effetti che questa aggressione sta causando ai Paesi in via di sviluppo di tutto il mondo.
Pur biasimando gli attacchi missilistici russi a Odessa il giorno seguente alla firma dell’accordo di Istanbul e di nuovo tre giorni fa, chiediamo in particolare alla Russia di attuare rapidamente, pienamente e in buona fede l’accordo per consentire la rapida ripresa delle esportazioni di cereali con un passaggio sicuro delle navi. Infine, per evitare ulteriori interruzioni nella distribuzione alimentare, invitiamo la Russia a fermare la guerra senza ulteriori indugi.
L’Italia continuerà a sostenere attivamente la sicurezza alimentare globale, anche basandosi sull’effettiva attuazione di questo accordo e in quanto Paese ospitante di un partner di rilievo delle Agenzie ONU basate a Roma.
Vi ringrazio.