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Messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite in occasione della Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario – 19 agosto 2022

C’è un proverbio che recita: “Serve un intero villaggio per crescere un bambino.”

Serve un villaggio anche per fornire assistenza alle persone che stanno attraversando una crisi umanitaria.

Questo villaggio comprende le persone colpite, che sono sempre le prime ad attivarsi quando si verifica una tragedia: i vicini si aiutano l’uno con l’altro.

Comprende una comunità internazionale che unisce gli sforzi per sostenerli, sia nella ripresa che nella ricostruzione.

Comprende anche centinaia di migliaia di singoli operatori umanitari, volontari e professionisti in egual misura.

Forniscono assistenza sanitaria e istruzione.

Cibo e acqua.

Offrono rifugio e protezione.

Aiuto e speranza.

Lontani dai riflettori e senza finire sulle prime pagine dei giornali, gli operatori umanitari lavorano ininterrottamente per migliorare il mondo in cui viviamo.

Affrontando difficoltà incredibili e spesso rischiando la propria vita, essi alleviano le sofferenze di chi si trova nelle situazioni più pericolose che si possano immaginare.

Oggi, il numero delle persone che necessitano di assistenza umanitaria non è mai stato così alto, a causa dei conflitti, del cambiamento climatico, della pandemia da COVID-19, della povertà, della fame e di flussi migratori senza precedenti.

Quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario, vogliamo celebrare gli operatori umanitari in tutto il mondo.

Vogliamo onorare il loro impegno e coraggio, e rendere omaggio a tutti coloro che hanno perduto la propria vita perseguendo questo nobile scopo.

Rappresentano la parte migliore dell’umanità.

https://unric.org/it/messaggio-per-la-giornata-mondiale-dellaiuto-umanitario-19-agosto-2022/#