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DIETA MEDITERRANEA E CANDIDATURA ITALIANA ALL’EXPO 2030 PROTAGONISTE DI UN EVENTO ALLE NAZIONI UNITE IN OCCASIONE DELLA 7MA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO

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DIETA MEDITERRANEA E CANDIDATURA ITALIANA ALL’EXPO 2030 PROTAGONISTE DI UN EVENTO ALLE NAZIONI UNITE IN OCCASIONE DELLA 7MA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO.

New York, venerdì 18 novembre. “La Dieta Mediterranea – Uno stile di vita per un futuro sostenibile”, è stato il titolo dell’evento di oggi all’ONU a New York per celebrare la settima Settimana della Cucina italiana nel Mondo. L’appuntamento al Palazzo di Vetro si è articolato in una conferenza e una degustazione di prodotti tipici della dieta mediterranea.

Riallacciandosi al tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, nella cornice dell’appuntamento è stata promossa la candidatura di Roma a ospitare l’Expo 2030, con il suo accento sui temi dell’innovazione nel settore agricolo e della tecnologia al servizio della biodiversita’.

A co-organizzare la Missione Permanente d’Italia all’ONU e il Future Food Institute, in collaborazione con UNESCO, il Comune di Pollica, il Centro Studi Dieta Mediterranea ‘Angelo Vassallo’ e la Missione Permanente del Marocco alle Nazioni Unite.

“Dobbiamo impegnarci a proporre l’educazione alimentare a tutti i livelli, evitando soluzioni semplicistiche che si dimostrano inadeguate ed ingannevoli, oltre che distorsive del mercato. E’ questo il caso del c.d. “Nutriscore” e di altri meccanismi che disorientano il consumatore, anziché informarlo affinché possa compiere scelte libere, consapevoli e adatte alla propria dieta”, nelle parole del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranita’ Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida che ha inviato un video-messaggio all’evento.

“La Dieta Mediterranea e’ emblema di ciò che il concetto di ‘Sostenibilità’ racchiude. La scienza ha dimostrato come la Dieta Mediterranea sia una delle diete e stili di vita più importanti per le persone, il pianeta e la prosperità ed è quindi uno dei nostri alleati per accelerare la nostra azione sull’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”, ha rimarcato il Rappresentante Permanente d’Italia alle Nazioni Unite, Ambasciatore Maurizio Massari, nell’aprire i lavori.

L’Ambasciatore ha poi ricordato l’azione italiana nel contesto del Vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite del 2021 a New York e del Pre-Summit di Roma, nonché durante la nostra Presidenza del G20, con la prima Dichiarazione sulla sicurezza alimentare, la nutrizione e i sistemi alimentari adottata a Matera.

Ricordando il ruolo chiave della sicurezza alimentare per la pace, Massari ha ricordato come “la Black Sea Grain Initiative promossa dall’ONU sia un esempio tangibile di come la diplomazia alimentare e la cooperazione possano contribuire direttamente alla costruzione della pace e della stabilità. Ed è in continuità con questa iniziativa che l’Italia ha promosso il “Dialogo Mediterraneo sulla crisi alimentare”, per rafforzare la cooperazione regionale nell’affrontare la crisi in atto”.

Nel corso dei lavori, moderati dalla Presidente di Future Food Institute Sara Roversi, anche il video messaggio del Vice Direttore Generale della FAO, Maurizio Martina: “I sistemi agroalimentari non lavorano in modo ottimale se non riescono a rendere possibili diete salutari per tutti. Si parla tanto di un approccio globale unico alla dieta. Non credo sia il metodo adatto. L’omologazione del cibo non ha futuro, dobbiamo invece affidarci a una pluralità di diete e in particolari a quelle locali, di cui quella Mediterranea e’ esempio”.

Nel panel si sono alternati interventi di Luigi Scordamaglia, AD di Filiera Italia; Pier Luigi Petrillo, Professore di Diritto Comparato dei Beni Culturali e Presidente del Comitato Mondiale di Esperti della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO; Michael Sperling dell’Istituto di Cucina Americano (CIA); Stephen Ritz, di Green Bronx Machine; Stefano Pisani, Sindaco di Pollica, Comunità Emblematiche dell’UNESCO per la Dieta Mediterranea ed ex presidente globale del Slow Cities Network; Ana Paula Martins, sindaca di Tavira, Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea UNESCO per il Portogallo; Mohamed Sefiani, sindaco di Chefchaouen e ambasciatore regionale del Patto Globale dei Sindaci per il Clima e l’Energia (GCOM); Jelena Ivanišević, Focal Point per la Dieta Mediterranea per la Comunità Emblematiche UNESCO di BRAČ AND HVAR, Croazia; Benedetto Zacchiroli, Presidente della Coalizione Internazionale delle Città Inclusive e Sostenibili dell’UNESCO (ICCAR).

L’evento si e’ svolto nell’anno del coordinamento italiano (attraverso il Comune di Pollica) della rete di Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea UNESCO.

 

Clicca QUI per un video-riassunto dell’evento