Eccellenze, cari colleghi ed ospiti, buongiorno,
Sono molto lieto di accogliervi questa mattina alle Nazioni Unite e di presiedere questo ricco evento dal titolo “Dieta mediterranea – Stile di vita per un futuro sostenibile. Una risorsa culturale, uno strumento strategico per lo Sviluppo Sostenibile”.
Consentitemi, innanzitutto, di ringraziare calorosamente i nostri co-conduttori e partner, a partire dal DPR del Marocco, Amb. Kadiri (Omar), e i nostri co-organizzatori, in particolare il Future Food Institute, il Mediterranean Diet Network, il Coordinamento Italiano della Comunità Emblematica UNESCO della Dieta Mediterranea, il Comune di Pollica e il suo Sindaco. Desidero anche porgere un caloroso benvenuto ai nostri distinti relatori per la loro importante presenza qui.
Obiettivo dell’incontro odierno è mettere in luce i molteplici valori della Dieta Mediterranea, emblema di ciò che il concetto di “Sostenibilità” racchiude. La scienza ci fornisce le prove a dimostrazione che la Dieta Mediterranea è una delle diete e stili di vita più importanti per le persone, il pianeta e la prosperità ed è quindi uno dei nostri alleati per accelerare la nostra azione sull’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La Dieta Mediterranea rappresenta al meglio anche l’identità italiana e mediterranea. L’Italia è molto orgogliosa di aver guidato, insieme ai nostri vicini nel Mediterraneo, la promozione e l’inserimento nel 2013 della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO.
La dieta mediterranea è imperniata su un insieme di competenze, conoscenze, ma anche riti, simboli e tradizioni sulla preparazione, produzione, condivisione e consumo del cibo. Mangiare insieme è il fondamento dell’identità culturale e della continuità delle comunità in tutto il bacino del Mediterraneo. La dieta mediterranea sottolinea i valori dell’ospitalità, del buon vicinato, del dialogo interculturale, della cooperazione e della condivisione. Svolge un ruolo vitale negli spazi culturali, così come per i settori sociali ed economici, con la dimensione locale al centro di questo patrimonio regionale.
È pertanto esempio tangibile di una forza trainante per lo Sviluppo Sostenibile, che tocca la maggior parte degli SDGs dell’Agenda 2030 ed è un modello di eccellenza per garantire sistemi alimentari sostenibili, sicurezza alimentare e nutrizione e sviluppo sostenibile toccando la dimensione sociale, economica e ambientale.
Questi sono gli elementi che l’Italia ha promosso anche durante il Vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite del 2021 a New York e il Pre-Summit di Roma, nonché durante la nostra Presidenza del G20, con la prima Dichiarazione del G20 di Matera sulla sicurezza alimentare, la nutrizione e i sistemi alimentari.
Consentitemi di aggiungere che, mentre la dieta mediterranea può essere ulteriormente promossa, dobbiamo anche preservarla, insieme alle altre diete tradizionali. In un mondo in rapida trasformazione, dobbiamo garantire che diete sane, tradizionali e sostenibili rimangano al centro dei sistemi alimentari, della sicurezza alimentare e della nutrizione, proteggendole dalle minacce alla loro unicità e valore. Dobbiamo investire su tutto cio’ e promuoverli ulteriormente.
In tempi turbolenti, è anche il caso di ricordare il ruolo chiave della sicurezza alimentare per la pace. La “Black Sea Grain Initiative” è un esempio tangibile di come la diplomazia alimentare e la cooperazione possano contribuire direttamente alla costruzione della pace e della stabilità. Ed è in continuità con questa iniziativa che l’Italia ha promosso il “Dialogo Mediterraneo sulla crisi alimentare”, per rafforzare la cooperazione regionale nell’affrontare la crisi in atto.
L’Italia rimane fortemente impegnata in queste azioni e nella promozione di questi valori e pratiche, nel nostro Paese e nel resto del mondo, anche in partnership con le Nazioni Unite e a partire dalle tre Agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma. Siamo inoltre orgogliosi di presiedere, qui a New York, il Gruppo degli amici della sicurezza alimentare e della nutrizione, composto da oltre 50 Stati membri con cui promuoviamo la sicurezza alimentare e la nutrizione a tutti i livelli.
Concludo ricordando che gli elementi di sostenibilità, cooperazione, inclusività, innovazione applicati alla nutrizione, sono al centro anche della candidatura dell’Italia a ospitare Expo 2030 a Roma. In particolare, un focus speciale di questo bando è dato all’innovazione e alla tecnologia agricola come strumento per promuovere la biodiversità. Invito tutti voi ad esplorare la visione di Expo 2030 Roma e ad accedervi attraverso i nostri canali principali.
Ora, senza ulteriori indugi, desidero dare la parola al nostro co-conduttore, Amb. Kadiri del Marocco. Omar, hai la parola.