Commissione sullo status delle donne (67esima edizione)
Mercoledi 8 marzo – 15:00
Discorso pronunciato dall’On. Eugenia Maria Roccella, Min. della Famiglia, della Natalità e delle Pari Opportunità
Caro Presidente,
Care colleghe e cari colleghi,
Signore e Signori,
sono lieta di partecipare alla 67esima Commissione sullo Status delle donne, che quest’anno coincide anche con le celebrazioni per la Giornata internazionale della donna. Essere qui rafforza il nostro impegno globale nei confronti di tutte quelle donne e ragazze che ancora oggi non vedono protetti i loro diritti e libertà. Il nostro pensiero è rivolto a tutte quelle donne che nelle zone di guerra, come in Ucraina a seguito dell’aggressione Russa iniziata un anno fa, sono vittime di numerosi tipi di violenza, inclusi gli stupri di guerra, utilizzati per violare l’integrità fisica delle donne e come armi di guerra.
L’Italia si allinea all’intervento pronunciato dall’Unione europea e intende continuare a supportare l’innovazione e il cambiamento tecnologico come strumento per l’empowerment di tutte le donne e le ragazze. Da adesso perseguire tale obiettivo sarà sempre più naturale, poiché l’Italia per la prima volta può contare su di un Presidente del Consiglio dei Ministri donna.
Le nuove tecnologie rappresentano una grande opportunità. Promuovere politiche e misure dedicate all’eliminazione del divario digitale tra donne e uomini significa optare per un’adeguata valorizzazione del potenziale femminile che rimane ancora sottoutilizzato. Per la stessa ragione occorre dedicare specifica attenzione al profilo intergenerazionale dell’educazione digitale attraverso politiche definite per supportare le donne di tutte le fasce di età, perché possano beneficiare delle opportunità offerte.
Le donne e le ragazze devono poter essere protagoniste dello sviluppo economico e sociale della comunità. A livello nazionale tale obiettivo è declinato nel Piano nazionale di ripresa e resilienza – finanziato dall’Unione europea – che prevede specifici investimenti dedicati alla promozione di percorsi di istruzione nelle discipline STEM.
Occorre dare forma ad una società digitale che risponda ai bisogni femminili al pari di quelli maschili. Ciò vale innanzitutto nel mondo del lavoro.
L’Italia continua a promuovere le pari opportunità nel mondo dell’impresa e del lavoro. A tal proposito, è stato recentemente introdotto il sistema nazionale di certificazione di genere, che pone le basi per rafforzare un approccio strategico capace di ridurre i divari tra donne e uomini in tutte le aree considerate più critiche e per supportare un ampio processo di trasformazione della cultura aziendale. A ciò si aggiunge la recentissima introduzione di un codice deontologico per le imprese, dedicato soprattutto al reinserimento lavorativo delle donne in seguito all’assenza per la maternità ed alla riduzione del fenomeno delle dimissioni in bianco.
Vorrei, quindi, porre l’accento sull’importanza di sostenere un adeguato bilanciamento tra lavoro e vita privata, per incentivare i percorsi di carriera delle donne, che non devono implicare la necessità di rinunciare al desiderio di maternità e di famiglia. Le donne devono poter essere libere di scegliere la maternità senza rinunciare alla propria vita ed alla aspirazioni di carriera.
L’adozione di misure di lavoro smart e flessibile – senza riduzioni delle tutele lavorative e sociali – insieme alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, supportano la creazione di un ambiente favorevole all’empowerment femminile.
È anche importante evidenziare che le tecnologie digitali sono uno strumento particolarmente prezioso per le donne che vivono in quei Paesi dove lo spazio per la libertà ed i diritti civili è limitato. Queste potrebbero utilizzare gli strumenti tecnologici per accedere alle informazioni ed alle opportunità, rimanere in contatto con altre donne ed avere la possibilità di confrontarsi con il mondo. In poche parole, di aprire delle finestre di libertà.