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DICHIARAZIONE CONGIUNTA PRONUNCIATA DAL VICE MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI DELL’UCRAINA S.E. MARIAN BETSA

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Dichiarazione congiunta
Pronunciata dal viceministro degli Esteri ucraino
S.E. Mariana Betsa

24 febbraio 2025, New York

Vorrei leggere la dichiarazione congiunta a nome dei governi di Ucraina, Albania, Andorra, Australia, Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Cipro, Cechia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Giappone, Repubblica di Corea, Lettonia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Regno Unito, Repubblica di Moldova, Monaco, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Unione Europea,

Oggi osserviamo il terzo anniversario dall’inizio dell’invasione su vasta scala, illegale e immotivata, dell’Ucraina da parte della Russia. Ribadiamo la nostra ferma condanna di questa flagrante violazione del diritto internazionale.

In un contesto geopolitico fluido, è un segnale forte che i membri delle Nazioni Unite abbiano lanciato oggi un appello per la pace in Ucraina. L’Assemblea Generale ha chiesto la fine anticipata di questa guerra di aggressione e una pace giusta, duratura e globale in Ucraina, in linea con la Carta. Ha inoltre ribadito l’urgente necessità di porre fine alla guerra quest’anno e di raddoppiare i nostri sforzi diplomatici per raggiungere tale pace.

È estremamente importante che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite riaffermi il suo chiaro sostegno al diritto internazionale e ai principi di sovranità e integrità territoriale sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite.

Voglio sottolineare che qualsiasi pace che rischia di premiare l’aggressione aumenta il rischio per qualsiasi paese, ovunque nel mondo, di dover affrontare un’aggressione simile. Crea un pericoloso precedente per il futuro, minando ai principi del diritto internazionale e di sovranità di tutte le nazioni.

Deploriamo la mancata attuazione da parte della Russia delle risoluzioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, adottate durante l’undicesima sessione speciale di emergenza.

Ribadiamo la nostra richiesta alla Russia di fermare la guerra di aggressione contro l’Ucraina e di garantire il ritiro completo, immediato e incondizionato di tutte le forze e le attrezzature militari russe dal territorio dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Chiediamo inoltre l’immediata cessazione delle ostilità della Russia contro l’Ucraina, in particolare di qualsiasi attacco contro civili e obiettivi civili.

Continueremo a lavorare per garantire la responsabilità dei crimini gravi ai sensi del diritto internazionale commessi sul territorio dell’Ucraina come parte dell’aggressione della Russia. Ribadiamo che l’ordinanza della Corte Internazionale di Giustizia del marzo 2022 obbliga la Russia a sospendere immediatamente le sue operazioni militari nel territorio dell’Ucraina.

Riaffermiamo il nostro fermo sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale, estendendosi alle sue acque territoriali.

(traduzione di cortesia)