Lo schema di disegno di legge governativo per l’introduzione del reato di femminicidio nell’ordinamento italiano – che sarà presto discusso in Parlamento – e’ stato valorizzato in piu’ occasioni nell’ambito della 69ma Commissione sulla Condizione delle Donne (CSW), in corso alle Nazioni Unite fino al 21 marzo alla presenza dei 193 Stati Membri dell’Organizzazione e di migliaia di rappresentanti della societa’ civile da tutto il mondo.
In particolare, il provvedimento, definito dalla Ministra Roccella “una novita’ dirompente, non solo giuridica ma anche sul piano culturale”, e’ stato presentato oggi alla Ministeriale pari opportunita’ dei Ministri degli Stati membri UE, alla tavola rotonda ministeriale alle Nazioni Unite “Meccanismi nazionali per l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne e delle ragazze” e sara’ oggetto di uno specifico evento organizzato dall’Italia in programma per il 12 marzo intitolato “Non una in piu’! Migliorare la prevenzione e la protezione per porre fine ai femminicidi nella regione OSCE e oltre”, in collaborazione con l’OSCE e il Governo di Cipro e con la partecipazione di Reem Alsalem, Relatrice Speciale ONU sulla violenza contro donne e ragazze. Il disegno di legge governativo sara’ presentato anche nel corso dell’intervento nazionale dell’Italia al dibattito generale della CSW, previsto nel corso della settimana.
Dal confronto fra i 193 Paesi partecipanti ai lavori, emerge come il nuovo provvedimento collochi l’Italia nel novero dei Paesi più avanzati a livello internazionale sul fronte della prevenzione e repressione della violenza contro le donne.