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Intervento di apertura dell’Ambasciatore Massari all’evento di alto livello “Promuovere la cooperazione scientifica globale per lo sviluppo sostenibile facendo leva sulla scienza quantistica per un futuro resiliente”

PR ICPT

(Courtesy Translation)

Onorevole Ministro Rapapa,

Illustre Vice Direttore Generale Brito,

Illustri relatori,

Cari colleghi e partecipanti,

È un grande onore e un privilegio darvi il benvenuto oggi a questo evento, per commemorare il 60° anniversario della fondazione del Centro Internazionale di Fisica Teorica – ICTP – a Trieste, ma anche il 70° anniversario dell’adesione dell’Italia alle Nazioni Unite.

Fondato nel 1964 dal visionario Premio Nobel Abdus Salam, l’ICTP è nato da un’idea audace e fondamentale: che la scienza, nella sua forma più pura, debba trascendere i confini e che l’eccellenza nella ricerca debba essere accessibile a tutti, in particolare agli scienziati del Sud del mondo.

L’Italia è profondamente orgogliosa di ospitare questa straordinaria istituzione. La città di Trieste, crocevia unico di culture, lingue e idee, ha sempre incarnato uno spirito di internazionalismo.

In oltre sessant’anni, l’ICTP ha formato decine di migliaia di scienziati provenienti da tutto il mondo, molti dei quali sono diventati figure di spicco nel mondo accademico, governativo e nelle organizzazioni internazionali, e hanno sostenuto ricerche pionieristiche in fisica e matematica, promuovendo una rete globale di conoscenza e solidarietà.

Oggi, in molte istituzioni africane, si possono trovare professori, ricercatori e leader scientifici che affondano le proprie radici accademiche nell’ICTP. Non è una coincidenza: è il compimento della promessa fatta 60 anni fa di democratizzare la scienza e dare potere alle nazioni attraverso l’istruzione e la ricerca.

L’ICTP incarna anche la scienza al servizio degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e, in definitiva, dell’umanità. Ad esempio, una delle frontiere più entusiasmanti e di impatto che l’ICTP ha sostenuto è la scienza quantistica, un’area di ricerca che ora è fondamentale per trovare soluzioni ad alcuni dei problemi più urgenti del mondo, compresi quelli relativi al nostro ambiente e allo sviluppo sostenibile. L’ICTP è, in definitiva, un esempio tangibile del ruolo della scienza, della tecnologia e dell’innovazione per la crescita sostenibile e l’azione per il clima, come delineato nel Patto per il futuro.

L’Italia è orgogliosa di aver svolto un ruolo centrale nel sostenere questa missione. Abbiamo fornito un sostegno finanziario e politico a lungo termine, non solo come Paese ospitante, ma anche come partner impegnato nel progresso della diplomazia scientifica. L’ICTP è più di un semplice centro di fisica; è un laboratorio per la cooperazione internazionale, un luogo in cui dialogo, scambio e innovazione prosperano oltre i confini. Vorrei inoltre ricordare che il contributo dell’Italia all’ICTP colloca il nostro Paese tra i primi cinque Paesi donatori dell’UNESCO nel primo trimestre del 2025. Siamo inoltre orgogliosi della duratura partnership tra il nostro governo, l’UNESCO e l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), senza la quale l’ICTP non avrebbe potuto raggiungere la sua portata globale. Colgo l’occasione per ringraziare anche la Fondazione Simons, un importante donatore e sostenitore del Centro, rappresentata oggi dal suo Vicepresidente Senior.

Per concludere, vorrei esprimere le nostre più sentite congratulazioni ai direttori, agli scienziati, agli ex studenti e al personale dell’ICTP, passati e presenti. La vostra dedizione in oltre sei decenni ha trasformato innumerevoli vite, ha fatto progredire la conoscenza globale e ha avvicinato il mondo.

Grazie a tutti voi.