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INTERVENTO DELL’ITALIA AL PRIMO DIALOGO INTERATTIVO INFORMALE: IL PATTO PER IL FUTURO – STRUMENTI DI IMPLEMENTAZIONE.

romiti

(Traduzione di Cortesia)

Grazie, signor Presidente, per la tempestiva convocazione di questa riunione e al Segretario generale e agli altri relatori per i loro commenti.

L’Italia si allinea alla dichiarazione rilasciata dall’Unione Europea e desidera aggiungere le seguenti osservazioni a titolo nazionale.

Il Patto per il futuro e i suoi allegati rappresentano un’importante pietra miliare nella nostra determinazione a rafforzare il multilateralismo, con le Nazioni Unite al centro, per affrontare e risolvere le crisi intersecanti di oggi.

Il Patto è la nostra guida attraverso tutti e tre i pilastri delle Nazioni Unite, mantenendo un’enfasi fondamentale sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e dello stato di diritto.

Poiché l’attuazione dell’Agenda 2030 è ancora in ritardo, e’ più che mai importante attuare il Patto per il futuro . Il Patto pone maggiore enfasi sull’eradicazione della povertà e sulla lotta contro la fame e l’insicurezza alimentare, che rimane cruciale nella nostra azione per raggiungere l’Agenda 2030. Guardiamo con interesse al Summit Stock Taking moment (UN FSS +4) come passo importante anche per attuare il Patto per il futuro e in particolare la sua Azione 3.

Inoltre, la creazione di un nuovo Gruppo di Amici della Cultura co-presieduto da Italia, Cipro, Egitto, Messico ed Emirati Arabi Uniti, lo scorso 6 febbraio, è un altro passo tangibile verso l’attuazione del Patto per il Futuro, che definisce chiaramente la cultura come “un facilitatore dello sviluppo sostenibile”.

In materia di pace e sicurezza, dovremmo puntare a una maggiore integrazione tra peacebuilding, con una forte attenzione alla prevenzione dei conflitti basata sul principio di proprietà nazionale, e il peacekeeping, che nel corso dei decenni ha dimostrato una longeva capacità di superare le battute d’arresto e di identificare una serie di principi condivisi dai membri, sanciti nell’Action for Peacekeeping AFP e nell’Action for Peacekeeping Plus (AFP+). Questi principi sono il patrimonio comune su cui possono essere costruite nuove operazioni di pace.

In materia di governance globale, l’attuazione del Patto dovrebbe rafforzare la risposta multilaterale alle crisi e alle sfide globali e dare una spinta agli sforzi di riforma basati su principi condivisi.

Per quanto riguarda la riforma dell’IFA e il FFD, dovremmo continuare a garantire che l’implementazione del Patto sia ben contestualizzata e coordinata all’interno degli sforzi globali in corso, riconoscendo i processi e gli strumenti trasformativi in ​​corso. Dobbiamo anche garantire efficienza, efficacia e qualità delle risorse da tutti i canali per raggiungere i mezzi di implementazione richiesti.

Potete continuare a contare sul supporto dell’Italia.

Grazie.