This site uses technical, analytics and third-party cookies.
By continuing to browse, you accept the use of cookies.

Preferences cookies

Rapporto completo del “Global Crisis Response Group” – Impatto globale della guerra in Ucraina sui sistemi alimentari, energetici e finanziari

Una crisi tridimensionale: la guerra in Ucraina, in tutte le sue dimensioni, sta producendo allarmanti effetti a cascata su un’economia mondiale già colpita dalla COVID-19 e dal cambiamento climatico, con impatti particolarmente drammatici sui paesi in via di sviluppo.

Recenti proiezioni dell’UNCTAD stimano che l’economia mondiale avrà un intero punto percentuale di crescita del PIL inferiore al previsto a causa della guerra, che sta gravemente sconvolgendo i mercati alimentari, energetici e finanziari, già molto tesi.

L’Ucraina e la Federazione Russa forniscono circa il 30% del grano e dell’orzo del mondo, un quinto del mais e più della metà dell’olio di semi di girasole. Allo stesso tempo, la Federazione Russa è il primo esportatore mondiale di gas naturale e il secondo esportatore di petrolio. Insieme, le vicine Bielorussia e Federazione Russa esportano anche circa un quinto dei fertilizzanti del mondo.

Di conseguenza, i prezzi delle materie prime stanno raggiungendo livelli record in tutti i settori:

I prezzi degli alimenti sono più alti del 34% rispetto a questo periodo dell’anno scorso. (FAO Food Price Index)I prezzi del petrolio sono aumentati di circa il 60%.I prezzi del gas e dei fertilizzanti sono più che raddoppiati.

Le popolazioni vulnerabili dei paesi in via di sviluppo sono particolarmente esposte a queste oscillazioni dei prezzi, poiché dedicano la maggior parte del loro reddito al cibo e all’energia. Agli attuali livelli di prezzo, le stime della FAO sul caso peggiore di aumento della denutrizione e dell’insicurezza alimentare sono altamente probabili.

In un ambiente già caratterizzato da alti livelli di stress socioeconomico a causa degli effetti del COVID-19, l’aumento dei prezzi alimentari minaccia effetti a catena di disordini sociali. Un’analisi UNCTAD dei dati storici rivela che, in generale, i disordini civili e gli aumenti dei prezzi delle materie prime agroalimentari sono altamente correlati.

Inoltre, l’anno scorso l’inflazione globale è salita al massimo del 5,2%, costringendo molte banche centrali a segnalare prima del previsto aumenti dei tassi d’interesse, portando a maggiori costi di servizio del debito per il mondo in via di sviluppo. Secondo il Financing for Sustainable Development Report 2022, “il 60% dei paesi meno sviluppati e di altri paesi a basso reddito sono già ad alto rischio o in difficoltà per il debito”.

Complessivamente, i livelli globali di esposizione sono allarmanti per questa crisi di tripla vulnerabilità, che minaccia di influenzare negativamente la vita di miliardi di persone in tutto il mondo.

Per leggere il rapporto completo del “Global Crisis Response Group” vi invitiamo a cliccare qui e a visitare la pagina web dedicata sotto questo link.

 

FONTE: Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (UNRIC) – Impatto globale della guerra in Ucraina sui sistemi alimentari, energetici e finanziari

 

United Nations – Global Crisis Response Group